Nuovo Paradigma

Master in COUNSELING RELAZIONALE PER PSICOLOGI

Uno strumento essenziale per aiutare i clienti/pazienti a comprendere e gestire le problematiche di comunicazione e relazione: nella coppia, in famiglia, a scuola e sul lavoro

Riservato a psicologi e laureati in psicologia

Durata: 1 anno – 8 weekend in presenza e 7 lezioni online – inizio: 15-16 Febbraio 2025

Docenti: Enrico Cheli e Cristina Antoniazzi (psicologi, docenti universitari, già ideatori e direttori di Master universitari sul counseling e sulle relazioni in Italia e negli USA)

Premessa

La relazioni interpersonali sono uno dei fattori che più incidono, in bene o in male, sulla qualità della vita e la salute mentale e psicofisica delle persone. Esse sono anche determinanti per lo sviluppo psicologico e sociale dei bambini, influenzando la formazione della personalità e dell’identità, lo stile comunicativo e la capacità di resilienza.

Gli psicologi sono però tutt’altro che preparati a gestire le problematiche relazionali di adulti e bambini, a causa di una grave lacuna del sistema universitario italiano che, per vari motivi, ha finora quasi del tutto trascurato la sfera comunicativo-relazionale, assente o marginale sia nei corsi di laurea in psicologia sia in quelli di specializzazione in psicoterapia, con la parziale eccezione di alcuni orientamenti quali l’AT, la SR e pochissimi altri.

Scopo del presente Master è di contribuire a colmare le suddette lacune formative, proponendo metodologie di assessment e tecniche di intervento per migliorare la qualità delle relazioni più o meno disfunzionali in cui i pazienti/clienti sono coinvolti.

Obiettivi formativi:

  • Apprendere scopi, principi e metodi del counseling relazionale.
  • Contestualizzare la crisi e trasformazione delle relazioni interpersonali all’interno dei più ampi processi di mutamento sociale, culturale e interculturale in atto negli ultimi decenni.
  • Sviluppare una più profonda comprensione delle dinamiche interpersonali funzionali e disfunzionali negli ambiti della coppia, della famiglia, della scuola e del lavoro.
  • Sviluppare la capacità di distinguere tra dinamiche funzionali e dinamiche disfunzionali al di là dei luoghi comuni e degli schemi culturali sia dei soggetti coinvolti sia degli stessi professionisti.
  • Apprendere come individuare le carenze socio-affettive dei pazienti, i surrogati affettivi da loro abitualmente ricercati e le strategie di manipolazione a tal fine utilizzate.
  • Apprendere alcune semplici modalità di ascolto, comunicazione assertiva e interazione non manipolativa da insegnare poi ai pazienti.

Contenuti

I – I processi comunicativo–relazionali e le connesse dinamiche affettivo-emozionali

  • Scopi, principi e metodi del counseling relazionale. Differenze e affinità tra counseling e psicoterapia. Le specificità del counseling relazionale integrativo;
  • la rivoluzione interpersonale: come e perché sono cambiati i bisogni e le modalità di relazione
  • effetti positivi e negativi della rivoluzione interpersonale: in famiglia, a scuola, nella coppia, sul lavoro;
  • un approccio olistico sistemico ai processi comunicativo-relazionali: la CO.R.E. Psychology e l’interdipendenza tra Comunicazione – Relazione – Emozioni – Consapevolezza;
  • le emozioni e il loro ruolo adattivo. Le 3 categorie della sofferenza emozionale: appropriata, eccessiva e infondata/autogenerata; analisi di casi;
  • genesi e gestione della sofferenza emozionale; analisi di casi; esercitazioni di rilassamento corporeo e emozionale;
  • i 5 assiomi della comunicazione secondo la Scuola di Palo Alto; esercitazione su: accettazione, rifiuto, disconferma;
  • teoria dei surrogati affettivi; le 4 strategie manipolative per ottenere il surrogato dell’approvazione; le 4 strategie manipolative per ottenere il surrogato del potere; analisi di casi; esercitazioni per individuare i propri e altrui surrogati e strategie prevalenti.

II – Le relazioni di coppia

  • Attrazione e innamoramento tra affinità e complementarità;
  • innamoramento come riscatto dalle carenze affettive subite nell’infanzia; analisi di casi
  • le dinamiche proiettive nell’innamoramento;
  • la relazione di coppia come confronto con l’ombra; sub-personalità primarie e rinnegate; analisi di casi;
  • il mito dell’androgino di Platone e il concetto di anima gemella
  • le differenze tra maschi e femmine a livello di mentalità, affettività, sessualità, comunicazione e aspettative; analisi di casi;
  • imparare a riconoscere i partner psicologicamente più adatti (o almeno a scartare quelli meno compatibili); analisi di casi;
  • ascoltare e comunicare in modo più efficace e assertivo; esercitazioni di ascolto attivo e di comunicazione assertiva;
  • gestire le proprie e altrui emozioni; analisi di casi e esercitazioni;
  • affrontare e risolvere costruttivamente i conflitti; analisi di casi e esercitazioni.

III – Le relazioni genitori – figli

  • Il contrasto tra ciò che è ritenuto educativamente “buono” dalla cultura di appartenenza e ciò che la ricerca psicologica e sociologica ha riscontrato essere realmente tale;
  • l contributo dell’analisi transazionale: le categorie di “genitore affettivo” (positivo e negativo) e di “genitore normativo” (positivo e negativo); analisi di casi;
  • i ricatti affettivi e la teoria dei giochi di Berne;
  • copioni, ingiunzioni copionali, controcopioni; analisi di casi;
  • come e perché è cambiato il ruolo di genitore e quello di figlio
  • i nuovi bisogni dei genitori, dei figli e del sistema familiare;
  • l’educazione dei figli nella visione del nuovo paradigma: le diverse dimensioni coinvolte (corporea, emotiva, cognitiva, relazionale, coscienziale); il rapporto di interdipendenza tra tali dimensioni e l’importanza di un loro sviluppo armonico;
  • le buone intenzioni non bastano, ovvero: ciò che conta non è quanto i genitori amano i figli ma come riescono a tradurre tale amore in comportamenti virtuosi (funzionali);
  • Dietro le quinte della relazione genitore-figlio: poco amore, troppo amore e amore malato; l’importanza di distinguere tra amore, approvazione e controllo;
  • principi e strumenti per migliorare il dialogo tra genitori e figli;
  • rispettare la diversità cioè capire che i nostri figli sono diversi da noi per età, carattere, bisogni, mentalità e accettare che la loro essenza non può essere cambiata;
  • l’importanza dell’ascolto e le tecniche di ascolto passivo e attivo; empatia, ovvero l’ascolto delle emozioni dell’altro;
  • l’importanza di esprimersi con chiarezza ma senza asprezza; tecniche di comunicazione assertiva (fare richieste in modo costruttivo – fare critiche senza aggredire – dire di no senza far sentire l’altro respinto – esprimere i propri bisogni senza vergogna etc.);
  • l’importanza di affrontare costruttivamente i conflitti e alcune semplici tecniche per farlo.

IV – Applicare in seduta le teorie e gli strumenti appresi

  • Procedure di assessment per il counseling relazionale individuale, di coppia e familiare; analisi di casi;
  • sedute in simulata a coppie e terne; condivisione e supervisione;
  • modelli e strumenti diagnostici con prevalente riferimento ai seguenti orientamenti: Psicologia sistemico-relazionale; Psicologia dei sé e voice dialogue; Analisi transazionale; Psicologia degli enneatipi; analisi di casi;
  • sedute in simulata a coppie e terne; condivisione e supervisione;
  • strumenti e tecniche di intervento con prevalente riferimento ai seguenti orientamenti: psicologia sistemico-relazionale; voice dialogue; analisi transazionale; teoria dei surrogati affettivi e connesse strategie manipolative; analisi di casi;
  • sedute in simulata a coppie e terne; condivisione e supervisione;
  • indicazioni per ulteriori approfondimenti.

Docenti:

Prof. Enrico Cheli, psicologo psicoterapeuta e docente universitario, ideatore e direttore (dal 2001 al 2014) del primo Master universitario italiano in Counseling relazionale;

Prof.a Cristina Antoniazzi Cheli, psicologa, psicosomatista e docente universitaria.

Quota di iscrizione (inclusa quota associativa annuale all’associazione)

€ 1.800 (rateizzabile in 3 rate)

€ 1.700 (pagamento anticipato in unica soluzione)

RIDUZIONI  – Chi ha già frequentato uno o più dei seminari esperienziali in programma usufruirà della riduzione di 100€ per ogni seminario già fatto.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni inviare una email a: info@nuovoparadigma.org o telefonare al n. 3479038653

NOTA  – La quota di partecipazione andrà corrisposta direttamente al docente responsabile del corso/seminario, che ne rilascerà ricevuta/ fattura. Ciò in quanto l’associazione Nuovo Paradigma non organizza (al momento) attività in proprio ma promuove corsi e seminari organizzati da terzi su argomenti in sintonia con il proprio statuto.